Il latte è l’alimento perfetto, l’unico completo in sè che esista. Basta nominarlo e alla mente tornano immagini di bimbi paffuti e in salute, felici al tavolo della colazione con fiumi bianchi di latte!
In realtà il nostro rapporto con il latte è fondato su dei miti; berlo non è affatto naturale, necessario o normale e può portare parecchi problemi di salute.
Per i neonati il latte è naturale; tutti i bimbi nascono con la lattasi, enzima che si trova nella flora intestinale per permettere di digerirlo. Negli adulti smette di essere prodotto subito dopo lo svezzamento. In tutto il mondo, gli adulti che possono digerire il latte sono in minoranza; questo fattore è dovuto ad una mutazione genetica avvenuta settemila anni fa in alcune popolazioni. Pertanto bere latte di vacca è l’eccezione non la regola!
Il latte non è assolutamente l’unica fonte di calcio; la vitamina D e abitudini sane sono essenziali per la salute delle ossa.
I prodotti lattiero-caseari contengono ormoni, allergeni, lattosio, grassi saturi, colesterolo e pesticidi: un mix che col tempo causa problemi di salute.
Condizionamenti culturali e falsità portano le persone a consumare latte e derivati.
Prodotti come cioccolata, merendine o altro dove è presente il latte contengono anche zuccheri, conservanti, coloranti che favoriscono l’obesità e il sorgere di allergie e intolleranze.
Il desiderio di cibi grassi e dal sapore intenso è un retaggio ancestrale; ma non viviamo più in un ambiente selvaggio e ostile come i nostri antenati. Cerchiamo, allora, di mangiare con il cervello ricordandoci che di consuetudini e dipendenze possiamo fare a meno.